Il mondo capovolto

Fotografi di Strada, collettivo guascone e appassionatissimo nato anni fa su Flickr , dopo un periodo di letargo è risorto dalle ceneri con un sito e molte iniziative che portano alla luce un sacco di fotografie. La call “Il mondo capovolto” chiedeva: Vogliamo vedere ciò che è sospeso tra terra, acqua e cielo. Ciò che siete riusciti solo a sfiorare con la punta delle dita, e che un attimo dopo sarebbe stato altro. Ciò che vi ha attratto senza sapere perché, che non avreste saputo spiegare a parole, ma che continua a riecheggiare nella vostra testa. E’ stato appena pubblicato …

Georges Perec – “Specie di spazi”

Georges Perec è stato una specie di scienziato della letteratura, un umanista molto razionalista, un ossessivo leggero e libero capace di far parlare gli oggetti e i palazzi e di donar loro un’anima semplicemente enumerandoli in tassonomie dettate dalla sua sensibilità di spettatore del mondo. In questo libriccino si chiede cosa è lo spazio, da quello bianco della pagina a quello di un letto, di una stanza, di una città o del mondo intero: e con semplici considerazioni, elenchi di elementi visivi ed esercizi di osservazione che si ripropone di fare – come se si trattasse di un personalissimo quaderno …

My back pages

Ho ritrovato una mia vecchia intervista realizzata da 10124, la ripubblico oggi perché mi fa capire cosa è cambiato (il lavoro, quello che ho sulla scrivania, il modo di intendere la fotografia che da “vedere” si sta trasformando in un “sentire” sempre però legato alla visione) e cosa è rimasto uguale (tutto il resto). RUBRICA 10X10 – LUCIO BELTRAMI   Lucio Beltrami si occupa di cartografia ma è un fotografo, per passione. E si vede. Dieci domande per lui. Cosa c’è sulla tua scrivania? Penne e pennarelli, eredità del mio passato da architetto Descrivi un tuo rito quotidiano Scattare fotografie immaginarie, con tanto …

Narciso nelle colonie

Lo scrittore Latronico e il fotografo Linke trascorrono 3 settimane in Etiopia, il primo sulle tracce della propria famiglia, il secondo su quelle dell’architettura razionalista, su commissione della casa editrice Humboldt che inaugura una collana di libri di viaggio. Senonché venti giorni non permettono di capire molto di un luogo, tantomeno di un paese sterminato e dalla storia movimentata quale è l’Etiopia. Latronico non fa che prenderne banalmente atto, ma la sua scrittura è molto bella e stimolante, e le foto a colori di Linke (che non mostrano l’architettura: ne pubblicherà un progetto a parte?) sono un discreto lavoro, anche se ovviamente valgono …