Incompiuto sicil[. . . .]

Già da tempo l’account Instagram di Incompiuto siciliano aveva catturato la mia attenzione: le immagini di opere monche abbandonate nel paesaggio hanno un fascino innegabile. Così il 27 maggio scorso sono stato entusiasta di assistere all’evento “Incompiuto – la nascita di uno stile”, in cui i milanesi Fosbury Architecture hanno presentato l’incredibile progetto di Alterazioni video, Claudia d’Aita e Enrico Sgarbi.

[Nel 2017] Incompiuto Siciliano compie dieci anni. In questi anni abbiamo raccontato il fenomeno delle opere pubbliche incompiute in Italia da una nuova prospettiva. Il lavoro di ricerca, mappatura e studio (più di 750 opere su tutto il territorio italiano, 350 in Sicilia) ha portato alla definizione di un nuovo stile architettonico: l’Incompiuto.
Vediamo l’intero “sistema nazionale di opere incompiute” come una testimonianza materiale dell’attuale contesto socio-culturale che permea la quotidianità, proponiamo una definizione quale nuovo Stile che ne restituisca i contenuti da molteplici punti di vista.
[da un servizio di Domus]

Vengono dunque documentate solo le opere pubbliche realizzate a metà, altrimenti il conteggio sarebbe ben più elevato: la concentrazione maggiore è in Sicilia, e la città simbolo può ben essere Giarre (CT), con la sua improbabile concentrazione di progetti incompiuti, inclusi uno stadio per il polo (!) e una pista per modellini telecomandati (!). Uno degli ultimi lavori di Gabriele Basilico è stato proprio ritrarre l’aspetto surreale di questi luoghi di Giarre.

Viadotto, Mussomeli (CL)

La campagna di raccolta fondi promossa sulla piattaforma kickstarter ha raggiunto la cifra cercata e quindi sarà pubblicato presso l’ottimo editore Humboldt un libro che non vedo l’ora di avere tra le mani. Dovrebbe contenere mappe, un catalogo dei progetti incompiuti, fotografie realizzate appositamente e alcune immagini di Basilico a Giarre.

Chiesa di Santa Maria Assunta, Capri Leone

L’incontro è stato organizzato da Isole di Ivan Catalano, spazio indipendente dedicato alla cultura della fotografia contemporanea e al libro d’artista: uno spazio microscopico, una stanzetta al piano terreno che affaccia sul lungofiume, eppure ha già radunato tre progetti interessantissimi per la rassegna I just look at pictures, viaggio nel photobook italiano.

Isole è a Torino in Lungodora Napoli 18/b e aspetto con fiducia le loro prossime iniziative.

in copertina: mappa delle opere incompiute

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